La rafanata

In Lucania si possono gustare numerosi prodotti enogastronomici di qualità.
Per esempio i fagioli di Sarconi e il Canestrato di Moliterno.

Anche il rafano è molto apprezzato! Emblema della tradizione della Basilicata, è sempre stato un ingrediente molto utilizzato in cucina, non solo per il sapore ma anche per le proprietà curative:

La Basilicata regala numerosi prodotti culinari eccellenti, tra i più conosciuti; molto apprezzata è anche la qualità del suo rafano.

Emblema della cultura contadina, il rafano insaporisce da sempre le pietanze dei lucani, rendendolo davvero magico, come le sue proprietà curative: è un  potente antiscorbuto, per il rachitismo, perché ricco di vitamina c, ma è anche coadiuvante nelle malattie urinarie, diuretico,respiratorie e tumorali etc.

Rafano

O il tartufo dei poveri; come le cipolle, pulirlo e grattugiarlo fa lacrimare quindi , quando i vecchi paesani incontravano una fanciulla piangere, erano soliti chiedere, canzonandola:

hai litigato con il fidanzato o grattuggiato il rafano?

Il rafano è una radice, perenne. Tuttavia il suo uso è concentrato perlopiù nel periodo tra Carnevale e Pasqua. Pur essendo una radice di una pianta perenne, è proprio durante il periodo che va da Carnevale a Pasqua che viene raccolto ed utilizzato. Una spolverata accompagna e impreziosisce i “ferretti al ragù” o conditi con la mollica e diventa elemento principe della “Rafanata”.

La rafanata

Potremmo definirla, banalmente, una frittata al forno. Ma, ripetiamo, sarebbe troppo banale.

È il giusto mix di sapori tradizionali, di odori acri e pungenti e al contempo umidi, piacevoli, che si sciolgono nel palato.

Sono semplici i suoi ingredienti, proprio come molti prodotti tipici “di una volta”: uoba, strutto, pecorino, rafano.

Sono diverse le preparazioni, in Lucania: la rafanata di base è fatta di uova, rafano e pecorino; poi c’è la versione con le patate o con la mollica di pane, la salsiccia stagionata… sempre elementi legati alla cultura contadina. Si cuoce in coccio nello strutto.

Ingredienti

  • 8 uova medie
  • 500gr di patate lessate e schiacciate
  • 150gr di pecorino
  • 50gr di rafano
  • 30gr di strutto per ungere la teglia
  • un pizzico di sale

Istruzioni

  • Lessare e passare le patate.
  • Decorticare il rafano con l’aiuto di uno spelucchino e grattugiarlo.
  • In una ciotola sbattere le uova con il pecorino, aggiungere poi il rafano e le patate; un pizzico di sale e mettere in una teglia, precedentemente cosparsa di strutto.

Mettere in forno statico a 200C° per circa tre quarti d’ora fino al formarsi di una crosticina colorata.

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